Area riservata

1. Ulcera da pressione del tallone

Questo caso illustra l'utilizzo di ACTICOAT su lesioni da pressione del tallone che non hanno risposto a un trattamento precedente.

PAZIENTE

Il paziente, maschio di 70 anni, ricoverato in Unita Spinale, allettato, con deficit cognitivi da pregressa ischemia cerebrale (6 mesi prima), sviluppava lesioni da pressione ad entrambi i talloni ed in zona sacrale.
Patologie concomitanti: insufficienza renale, arteriopatia obliterante agli arti inferiori.

TRATTAMENTO

All'ammissione, le lseioni mostravano tessuto necrotico nero (foto) ed il tampone risultava positivo per S. aureus, P. aeruginosa, Enterobacter.
Non sussistendo le condizioni per un debridement chirurgico, per rimuovere la necrosi, si procedeva a detersione enzimatica con collagenasi per 3 settimane. Dopo aver accertato la persistenza di processo infettivo dei tessuti molli ed escluso la presenza di osteomielite mediante scintigrafia con granulociti marcati, per contrastare l'infezione veniva attivata terapia antibiotica sistemica con amoxicillina/acido clavulanico (1 g x 2/die per os) per 15 giorni, seguita da teicoplanina (200 mg/die i.v.) per altri 15 giorni.
In 4a settimana si procedeva ad un innesto di cheratinociti. In 5a settimana, in presenza di tessuto di granulazione rosso vivo in sede di lesione, persisteva in sede perilesionale un'ampia zona di cute arrossata, ad indicare il mancato controllo della carica batterica, per cui si decideva di utilizzare ACTICOAT cambiandolo ogni 3 giorni.

CONCLUSIONI

Dopo 12 giorni trattamento locale ACTICOAT si registrava una netta ripresa del processo di riparazione tissutale, arrivando a chiudere la lesione, senza ulteriori innesti, dopo altri 54 giorni (foto).

 

 

 

 

 

 

 

AUTORI: Dr. Mario Marazzi, Dr. M. Ordanini, Dr. L. Falcone, Dr. V. Rapisarda

 

Link